La rassegna, dedicata al pittore francese che visse a Napoli per oltre un ventennio, è realizzata da Navigare Srl in collaborazione con il Comune di Napoli
Un legame imprescindibile ha legato il pittore Edgar Degas alla città di Napoli. Il ventennio trascorso nella casa del nonno Hilaire De Gas, a Palazzo Pignatelli di Monteleone, ma soprattutto la vitalità di Napoli con i suoi colori e la sua luce, hanno influenzato artisticamente l’artista che poi diventò punto di riferimento dell’Impressionismo francese.
L’esposizione in corso al Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, realizzata da Navigare srl in collaborazione con il Comune di Napoli e curata da Vincenzo Sanfo, raduna quasi 200 opere in totale, delle quali 88 dell’artista francese. Il successo di pubblico, che in soli 2 mesi ha visto la registrazione di oltre 18mila visitatori, ha così consentito il prolungamento della mostra sino a fine mese.
Aperta tutti i giorni feriali dalle ore 9:30 alle 19:30, e sabato, domenica e festivi dalle 9:30 alle 20:30, l’esposizione è suddivisa in tre aree tematiche. La prima, riferita agli anni giovanili di Degas, ricostruisce le atmosfere della Napoli di fine Ottocento, la seconda sezione, dedicata ai temi distintivi dell’arte di Degas: ballerine, prostitute, cavalli da corsa e café-chantant della Belle Époque, l’esposizione entra nel vivo con una galleria di disegni, studi preparatori, numerose incisioni tra monotipi, litografie e xilografie, e tre sculture in bronzo. La terza area tematica riguarda aspetti più mondani della vita di Degas, le sue frequentazioni con altri artisti e gli anni più tormentati della sua esistenza minata dalla cecità.