Giuseppe Nocerino di FdI all’attacco: “Poca chiarezza, chiederò approfondimenti”
“Senza nemmeno la presenza del sindaco Gaetano Manfredi, il Consiglio metropolitano di Napoli ha dato il via libera agli atti propedeutici alla cessione del 51% del capitale sociale di Sapna Spa agli enti d’ambito: un provvedimento sul quale va fatta assoluta chiarezza e per il quale ho già chiesto tutti gli atti in qualità di presidente della commissione Trasparenza”. A dichiararlo è il consigliere metropolitano, capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Nocerino, che ieri ha partecipato a un lungo e articolato Consiglio metropolitano nel corso del quale l’assemblea ha discusso della cessione di Sapna Spa, società per azioni a socio unico, il cui capitale sociale è interamente partecipato dalla Città Metropolitana di Napoli, che si occupa del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Nocerino è intervenuto sollevando perplessità sia sul piano tecnico e che su quello politico, spiegando che sulla vicenda intende fare ulteriore chiarezza. L’esponente di Fratelli d’Italia è, infatti, presidente della commissione Trasparenza ed ha già presentato una richiesta di accesso agli atti sulla vendita di Sapna agli enti d’ambito.
Spiega Nocerino: “La corretta gestione della vicenda può consentire una ottimizzazione delle tariffe che i cittadini dell’area metropolitana di Napoli pagano per la gestione dei rifiuti e degli impianti di smaltimento: ma è necessario avere lungimiranza e capacità di programmazione. Invece ieri si è preferito ragionare di cessione della Sapna agli enti d’ambito per nascondere le inadempienze di questi ultimi: io e altri consiglieri metropolitani di opposizione non condividiamo questa posizione e chiediamo approfondimenti. Già ieri mi sono battuto per impedire che la superficialità prevalga, proseguirò su questa strada”.
Nocerino, poi, stigmatizza l’assenza del sindaco metropolitano: “E’ inconcepibile che per una questione così importante lui non si faccia vedere: non è la prima volta che Manfredi preferisce snobbare la Città metropolitana, dimostrando di avere poca considerazione dei 92 Comuni che la compongono, dei suoi amministratori e dei cittadini tutti”.