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“Fame: volevano essere famosi”. Il 6 maggio cena con delitto

volevano essere famosi

L’evento, che inizia alle ore 21 alla Mensa sociale di via Santa Sofia a Napoli, rientra tra le attività di “Mensa Aperta” del progetto Solidarity Pass e servirà a promuovere la Mensa come luogo di incontro di elaborazione sociale

Si terrà il prossimo 6 maggio alle 21, nei locali della Mensa sociale di via Santa Sofia a Napoli, la cena con teatro interattivo “Fame: volevamo essere famosi”. L’evento, che rientra tra le iniziative del progetto Solidarity Pass finanziato dalla Regione Campania con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prevede posti a sedere e dunque è necessario prenotarsi entro il 3 maggio. Per farlo basta accedere al link: https://forms.gle/we4vY2iYnEqpSCvd8.

Ad animare la serata la compagnia diretta dalla regista Angela Rosa D’Auria e che vedrà la stessa nei panni del detective. Insieme a D’Auria, gli attori Peppe Fedele nei panni di Felini, Maria Teresa Iannone che sarà Eva, Ciro Scherma ovvero Fabrizio e Germana Di Marino che interpreterà Maddalena.

«Lo stile dell’evento è tipicamente vincenziano: tessere relazioni per promuovere inclusione sociale». Ha detto Carmela Palmese, presidente dell’associazione San Vincenzo De Paoli Napoli, capofila del progetto sociale Solidarity Pass, aggiungendo: «Riuscire a rafforzare il senso di appartenenza e di responsabilità della comunità alla nostra mensa, sensibilizzando l’interesse dei cittadini e, allo stesso tempo, favorendo lo sviluppo di relazioni tra i volontari e fruitori della mensa e la comunità».

Sinossi breve

É orario di cena e alla mensa sociale bussa una compagnia molto stramba di attori, non hanno proprio dove andare e verranno accolti. Portano con loro un mistero e una rete intrecciata di segreti, c’è stato un assassinio e tutti possono essere stati colpevoli. La loro valigia per la tournée si apre in un racconto con il pubblico in cui emergeranno fragilità e amori, delicatezza, poesia, magia e miseria umana.

Solidarity Pass

Il progetto punta a produrre il primo network della Città metropolitana di Napoli per gli enti che si occupano di accesso al cibo e contrasto allo spreco, migliorando la situazione dal punto di vista organizzativo e promuovendo una pratica nuova dentro la dinamica dell’aiuto, quella di determinare le condizioni per la fuoriuscita dalla condizione di indigenza.

Capofila del progetto è l’associazione San Vincenzo Napoli e i partner sono le associazioni Pixel Aps, Nives, Create Connections, Dinamica, Forgat, Legambiente ed Eiraionos.