Sono cinque gli italiani in concorso per il Leone d’oro
Un festival del cinema di Venezia particolarmente ricco di presenze di star questa 81° edizione che si chiuderà sabato 7 settembre, da George Clooney a Richard Gere, da Brad Pitt ad Almodovar, da Tim Burton ad Angelina Jolie con ben cinque italiani in concorso per il Leone d’oro.
L’apertura è già stata con un tappeto rosso da urlo con Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci, Jenna Ortega, Willem Dafoe per Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton.
Ma è stato solo l’inizio. A Venezia sono infatti arrivati in questi giorni sul red carpet Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro per The room next door di Pedro Almodóvar. Brad Pitt e George Clooney sono la coppia superstar di Wolfs di Jon Watts. E poi ancora Adrien Brody, Guy Pearce, Felicity Jones per The Brutalist di Brady Corbet; Daniel Craig protagonista di Queer di Luca Guadagnino; Jude Law per The Order di Justin Kurzel e poi ancora Angelina Jolie per Maria di Pablo Larrain che ha nel cast anche i nostri Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher.
Ma è sicuramente ‘Joker: Folie à deux’ la pellicola più attesa della 81esima Mostra del cinema di Venezia. Il sequel del film vincitore del leone d’oro del 2019, di due Golden Globe e due Premi Oscar, è pronto oggi, 4 settembre, per il suo debutto. Il cast, guidato da Joaquin Phoenix e Lady Gaga (che interpreta Harley Quinn), è già arrivato al Lido pronto a infiammare il red carpet di oggi. Nel film, diretto ancora una volta da Todd Phillips, ritroviamo Arthur Fleck rinchiuso ad Arkham, in attesa di giudizio per i suoi crimini come Joker. Alle prese con la sua doppia identità, Arthur troverà l’amore in Harley Quinn e scoprirà la musica che gli scorre dentro. “Con Joaquin avevamo parlato di un sequel, ma mai seriamente, finché non abbiamo assistito alle reazioni che la storia di Arthur stava provocando”, racconta il regista. “Sapevamo che per farne un seguito dovevamo superare noi stessi: volevamo creare qualcosa di folle e temerario come lo stesso Joker. Con Scott Silver abbiamo quindi scritto una sceneggiatura che approfondiva ulteriormente l’idea di identità. Chi è Arthur Fleck? E da dove viene la sua musica interiore?”.
La corsa al Leone d’oro prosegue con un altro film italiano in gara ‘Diva futura’ di Giulia Louise Steigerwalt con Pietro Castellitto e Barbara Ronchi. Il film di Steigerwalt racconta come, nell’Italia degli anni 80-90, Riccardo Schicchi, con la sua agenzia Diva Futura, sia riuscito a rivoluzionare la cultura di massa trasformando l’utopia hippie dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno. “Un ritratto imparziale, il racconto della parabola tragica di un gruppo di personaggi che, se per certi versi si sono battuti per la libertà, paradossalmente hanno poi contribuito con il loro lavoro a normalizzare qualcosa che va contro la libertà della donna stessa, ovvero la mercificazione del corpo femminile. ll racconto, in questo senso, di una grande contraddizione”, commenta la regista.
Noi di Volwer abbiamo avuto la possibilità di seguire molto da vicino la manifestazione, con dei nostri “inviati” speciali con i quali proveremo a fare il punto di quello che è stato il Festival e le previsioni sull’assegnazione dei premi in uno special che andrà in onda sul nostro sito sabato 7 settembre alle ore 16. In studio, Francesco Alessandrella e da Venezia, con mille sorprese Cristina Casale. Non perdetevi questo special di Volwer!!!