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Luoghi incontaminati e suggestivi: le Isole Selvagge d’Italia

Isola-delle-Femmine

Un tempo erano luoghi preposti per istituti penali, sedi di ospedali psichiatrici o dimore private di ricche persone in cerca di privacy. Ora sono abbandonate che testimoniano la storia di un passato, forse non del tutto remoto

In Italia ci sono tantissime isole meravigliose, da togliere il fiato, tra arcipelaghi e isole maggiori. Se questa cosa è nota a tutti, c’è un’altra faccia che non conosciamo, quelle delle isole abbandonate. Isole che per vari motivi sono state abbandonate e disabitate, luoghi in cui la natura ha preso il sopravvento sulla civilizzazione, lasciando così uno scenario suggestivo, pieno, a volte, di leggende e racconti vari.

Un tempo queste isole erano carceri, istituti di igiene mentale o basi militari, che, col passare degli anni sono state abbandonate, e poi, con alcune di esse, trasformate in paradisi turistici e luoghi storici, tutelate da enti come riserve o parchi naturali.

Alcune di queste isole invece sono del tutto abbandonate, regalando uno scenario suggestivo di “rovina contemporanea” portando anche alla nascita di leggende e racconti, come per esempio quelle di isole infestate.

Alcune di queste isole invece sono state abbandonate per motivi ambientali o climatici, permettendo così di far rimanere intatta la società che ci viveva, con scuole, case e fabbriche, ora in rovina, aumentando quel senso di mistero e suggestione che solo quei luoghi possono dare.

Ecco alcuni esempi di queste isole nel nostro paese

  • Isola delle Femmine: Al largo della costa siciliana si trova questa piccolissima isola. Il suo nome sarebbe attribuito a una storia, secondo cui, alcune donne turche, colpevoli di gravi reati, sono state imbarcate senza guida, arenandosi proprio su questa isola.
  • Isola di Poveglia: A sud della laguna veneziana, negli anni 50’ ospitava un ospedale psichiatrico dove si verificavano episodi di torture ed esperimenti sui pazienti. E’ considerata una delle isole più infestate d’Italia, capace di attirare temerari e curiosi.
  • Isola di Montecristo: Una delle isole dell’arcipelago toscano più inaccessibili e selvagge che ci siano. Alexandre Dumas si ispirò a questo misterioso isoloto per il suo celebre romanzo “Il Conte di Montecristo”.
  • Isolotto di Isca: Visibile dalla costiera amalfitana, a lungo fu un luogo di riposo e di ispirazione del drammaturgo Eduardo De Filippo. Acquistata nel 1949, De Filippo fece costruire la sua villa, che diventò il suo rifugio tra i vari impegni. Oggi l’isola è stata venduta degli eredi del drammaturgo ad imprenditori locali, con l’intenzione di realizzare, all’interno della villa, un resort di lusso. L’isola conserva anche reperti di epoca romana e lì vicino, sotto al mare, un affascinante grotta marina.
  • Isola dell’Asinara: Uno dei parchi nazionali più incantevoli del paese. Questo piccolo isolotto è pieno di storia e di valore naturale. E’ stato un carcere militare per i soldati nemici durante la “Grande Guerra”, per un periodo è stata una delle dimore della famiglia reale dei Savoia, e poi un istituto penale. Oggi è un luogo dove la natura ha preso il sopravvento sull’uomo, un luogo suggestivo, pieno di “rovine moderne” per tutti gli appassionati di avventure e per gli affamati di storia.